Perchè la Fibromialgia può dipendere dall’intestino? Si può guarire o migliorarne i sintomi?
- In che modo anche il cibo (come un Virus), potrebbe innescare un conflitto con le nostre cellule immunitarie?
- Come si arriva alla produzione anomala di citochine infiammatorie che aggravano alcune malattie autoimmuni (fibromialgia, artrite reumatoide, ipotiroidismo di Hashimoto, ecc.)?
Ciao, sono Lorenzo e dal 2005 mi interesso di Fibromialgia e malattie autoimmuni. Ho visto tante persone migliorare mese dopo mese e vorrei che tu diventassi la prossima. Leggi tutto l’articolo se davvero vuoi stare meglio, contattami per approfondire su WhatsApp o Instagram.
Fibromialgia autoimmune? Tutta colpa degli antigeni!
Se un italiano su 5 ha un intestino permeabile significa che la sua parete intestinale è “bucherellata”, e questo consentirà il passaggio anomalo nel sangue di:
- parti di cibo non completamente digerite
- eventuali virus o batteri ed altri microbi infiammatori.
PERCHE’ LA FIBROMIALGIA PEGGIORA?
Il cibo se arriva al sangue non completamente lavorato (da un intestino in stato di disbiosi), il suo passaggio prematuro nel corpo attiva i globuli bianchi sentinella che causeranno l’infiammazione aggravando la fibromialgia. Capita questo perchè scambieranno il cibo arrivato nel sangue prima del tempo, per un invasore, proprio come se fosse un virus o batterio patogeno;
ed il guaio è fatto!
Una delle ipotesi più accreditate suppone che…
I tuoi globuli bianchi rilasceranno tantissime molecole ad azione pro-infiammatoria e nel corso di pochi anni potresti notare l’insorgere di una malattia autoimmune (fibromialgia, ipotiroidismo, rinite allergica, artrite reumatoide, psoriasi, asma bronchiale, ecc.).
Difatti autoimmune significa causata proprio da te stesso, dalle tue cellule del sistema immunitario, quei globuli bianchi che formano le difese immunitarie.
Ora che le hai attivate e messe in allarme con del cibo digerito male, potrebbero attaccare quegli organi su cui quel cibo (in piccole molecole) andrà a posarsi o in quegli organi che avranno cellule che somigliano alle molecole di quel cibo.
In tale modo questi pezzi di cibo diventano antigeni, dei “nemici” della vita fisiologica. Questi antigeni (elementi biologicamente fuori luogo), superano non regolarmente la “dogana enterica“, ossia le pareti non più sane del tuo intestino infiammato.
La “dogana” posta lungo le pareti digestive viene superata perché la lunga catena di cellule intestinali (enterociti) non è più integra. Le molecole di cibo cascano da alcuni “buchi” impropri e vanno nel tuo sangue prima che siano correttamente scisse o rielaborate.
Questo scatena una vera e propria guerra nel tuo corpo, tra sistema immunitario ed invasori!
Antigeni? Ma cosa sono?
Per comprenderlo meglio, pensa alla superficie del tuo corpo come al territorio di una nazione che ha dei confini ben definiti e costantemente presidiati da un esercito sempre in guerra contro elementi definiti anti-geni (= antagonisti, corpi estranei, elementi fuori posto).
Gli antigeni, i nostri nemici, sono divisi in due categorie:
- Antigeni attivi o vivi = microbi patogeni in genere (virus, batteri, protozoi, funghi, cellule del tuo corpo “deviate” o malate, es. quelle tumorali);
- Antigeni inerti o morti = tossine esterne (es. veleni da aria inquinata o metalli nel cibo ecc. ecc) o tossine endogene (es. anche cellule nostre morte o molecole di cibo che si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato).
L’intestino permeabile scatena una guerra autoimmune
Il nostro corpo meraviglioso è stato sapientemente progettato dal nostro Creatore per essere sempre allarmato non appena qualcosa o qualcuno invade uno spazio o una funzione a cui non ha “diritto” in quel dato orario ed in quello specifico luogo (cioè si trova nel posto sbagliato, nel momento sbagliato).
IL CIBO NON DIGERITO CHE PASSA PRIMA DEL TEMPO IL TUO INTESTINO BUCHERELLATO, DIVENTA UN NEMICO CHE IL SISTEMA IMMUNITARIO ATTACCHERA’ PRODUCENDO INFIAMMAZIONE ED AUMENTO DEI SINTOMI DOLORIFICI.
“Ma come?” ti starai chiedendo, se è cibo che ho sempre mangiato, perché quando non è completamente digerito non lo riconosce più come amico e lo attacca?
Perchè un cibo non ben digerito è tossico per il corpo ed i tuoi organi e va distrutto al piu presto. Ecco il motivo per cui serve anche una buona DIETA ed uno stile alimentare corretto durante una malattia autoimmune.
LE MALATTIE AUTOIMMUNI
Medici e patologi hanno individuato più di 80 tipi diversi di malattie autoimmuni.
I tipi più noti e diffusi sono:
- L’artrite reumatoide;
- La fibromialgia;
- La psoriasi;
- Le malattie infiammatorie intestinali;
- La sclerodermia;
- Il lupus eritematoso sistemico;
- La sclerosi multipla;
- L’anemia perniciosa;
- Il morbo di Addison;
- La dermatomiosite;
- La celiachia;
- Il morbo di Graves;
- La tiroidite di Hashimoto;
- L’artrite reattiva;
- La sindrome di Sjögren;
- Il diabete di tipo I;
- La vitiligine;
- La rettocolite ulcerosa.
Sistema di allarme e risposta autoimmune
Si chiama immunità innata, o adattiva (cioè dopo la nascita acquisita nel tempo). I cibi devono entrare e passare negli spazi del tuo intestino ben digeriti e se sono del tipo giusto, nelle ore giuste, nelle quantità e nei luoghi giusti per poter entrare nel sangue ed arrivare a dare corretto nutrimento al resto del corpo.
Devi sapere che alla nascita e già nei primi 2 anni di vita, il tuo corpo ha sviluppato e accettato un prezioso protocollo fatto di funzioni ed azioni vitali insostituibili, inderogabili.
Questo protocollo viene definito con il termine medico di eu-biosi (derivato dal greco significa Giusta condizione Biologica, o corretto equilibrio sistemico tra cellule attive e sostanze inerti. Ripetiamolo: cose giuste al posto giusto ma anche nelle quantità giuste ed agli orari giusti della giornata.
Al rompersi di questo vitale equilibrio protocollato, ci troviamo per l’appunto in stato di dis-biosi e negli anni diventeremo malati autoimmuni.
Se nel nostro paese ne soffre 1 italiano su 5, è probabile che anche tu potresti un giorno soffrirne senza saperlo.
E’ intuitivo che nella vita quotidiana ci sia un altalenante stato di fasi biochimiche tra corrette e scorrette. ed è per questo che i nostri “guardiani”, le cellule immunitarie o globuli bianchi, ci daranno un allarme più o meno marcato a seconda della gravità della scorrettezza a cui assistono o subiscono direttamente.
Il sacco digerente ed il Sistema Immunitario
Proviamo a visualizzare il corpo come una nazione. Sebbene potremmo anche subire un’attacco dall’interno (dei terroristi anarchici paragonabili a cellule deviate o tumorali), di solito in una nazione, il nemico più pericoloso da dove arriva? Sempre dall’esterno ossia deve prima attraversare le superfici di confine presidiate dalle guardie alle dogane.
Noi abbiamo essenzialmente 2 superfici che rappresentano la nostra primaria dogana fisica:
- La pelle
- Le pareti dell’intestino
L’intestino opera barriera come una dogana al confine
Un nuovo concetto
Impariamo a considerare il sacco intestinale come un organo che comunica da una parte con i vasi sanguigni e quindi con l’interno del tuo corpo ma con l’altra con il mondo esterno (cibo e liquidi insieme ad aria respirata piena di virus e batteri).
Queste cose dovranno dimostrare prima di essere inoffensive, coerenti col tuo protocollo biologico, solo dopo avranno il permesso per passare la dogana costituita dalle cellule enterocite.
E’ paragonabile alla pelle, perché come essa è anche lui a contatto con ciò che proviene dall’esterno (infatti il cibo prima di essere spezzettato in elementi base assimilabili, è considerato un estraneo e valutato tossico alla salute, proprio al pari di virus e di un batterio).
E’ un concetto per te nuovo perciò ripetiamolo bene, l’intestino è considerato un elemento di confine perché accoglie tutto ciò che entra da naso e bocca, che viene dal mondo di fuori.
Il nostro intestino è una barriera (o dogana) come la pelle, dovrebbe bloccare l’ingresso a tutti quegli elementi che transitano da naso e bocca verso l’interno del nostro corpo.
Hai capito bene! Il tuo “vero corpo interno” inizia solo dopo l’intestino cioè dall’altra parte della parete intestinale, quella a contatto con i vasi sanguigni arteriosi.
Le due pareti dell’intestino come una dogana convivono con 2 situazioni:
- Una parete è a contatto con potenziali nemici arrivati dall’esterno in attesa di essere processati e digeriti
- L’altra faccia (esterna al sacco intestinale) guarda verso l’interno del corpo ed è quella a cui aderiscono le arterie ed i vasi che raccolgono nel sangue le sostanze nutritive completamente digerite ed in ordine col protocollo.
L’intestino è una barriera di confine in contatto con tutto ciò che è esterno e da poco in fila per entrare nel tuo corpo.
Nell’immagine vedi aria, cibo, batteri buoni e batteri patogeni che prima di essere processati e suddivisi con i metabolismi digestivi, devono sostenere appunto un esame.
Per illustrarlo meglio pensa alla bocca ed al tuo intestino come ad una galleria che conduce in Svizzera (la Svizzera è il tuo corpo interno).
Lungo questa galleria si trovano dislocate le guardie di frontiera che dovrebbero eliminare ogni intruso o cosa “fuori luogo” di cui loro non riconoscono il diritto di transito.
Se queste guardie sono di numero sufficiente e sanno lavorare bene, tu sarai ben difeso. Ma in alcuni casi capita qualcosa di diverso.
LA FIBROMIALGIA: il concorso di 2 situazioni sfavorevoli
Depressione immunitaria + Permeabilità intestinale
Difese immunitarie basse
Potrebbe capitare che il tuo stile di vita (una cura antibiotica, lo stress prolungato, il tuo modo di mangiare, ecc. ecc.) abbia nel tempo rovinato l’efficienza di queste guardie e che la maggior parte di loro siano morte con gli antibiotici o depresse per mancanza di giusti nutrienti (cibi pre-biotici). IN tale situazione manca il numero giusto di doganieri.
Intestino gocciolante o “bucherellato”
Inoltre devi sapere nel 99 per cento dei casi, a questo si associa sempre anche uno sfaldamento delle pareti di questa galleria, cioè dei buchi ogni 100 metri, dai quali alcuni elementi nocivi (gli antigeni) approfittano per entrare nel tuo torrente sanguigno e con esso arrivare alle tue cellule (come fanno normalmente i virus). Si chiama LEAKY GUT SINDROME, o Sindrome dell’intestino bucherellato! In occidente ne soffre 1 persona su 5.
In questa immagine si nota il cedimento delle giunzioni strette tra le cellule di destra (Tight Junctions) che lasciano dei varchi al passaggio di porzioni di cibo non ancora digerito come del glutine (in giallo) insieme ad altri antigeni (virus e batteri).
Questi “furbetti” scappano dalla dogana ed entrano così nel capillare e nell’arteria che vedete sotto innescando un ALLARME DELLE CELLULE IMMUNITARIE di istanza nel sangue e che quindi rispondono suonando l’ALLARME. Quale allarme? L’ALLARME avviene inviando dei messaggeri di segnale al cervello chiamati citochine. Il cervello chiederà quindi l’intervento delle forze speciali che a loro volta innescheranno l’INFIAMMAZIONE che potrebbe condurti ad alcuni o se sei molto sfortunato a tutti i disturbi che vedi raffigurati nell’immagine sopra con le etichette di colore beige:
MALASSORBIMENTO – MALATTIE AUTOIMMUNI – INTOLLERANZE ALIMENTARI
DISTURBO DELLA BARRIERA EMATO-ENCEFALICA — INFIAMMAZIONE SISTEMICA
Nascono così le intolleranze ad alcuni cibi perché essi si ritrovano nel posto sbagliato al momento sbagliato e finiscono “schedati” dai guardiani che difendono il nostro sangue o i nostri tessuti cellulari.
Se si è fortunati e si agisce per tempo, evitando di introdurre per alcuni mesi o anni tali alimenti schedati, il corpo se ne potrebbe scordare e portare la condanna in “prescrizione”. Questo capita se l’intolleranza non è divenuta una vera allergia, in questo caso ti terrai l’allergia per sempre!
Si è allergici quando il corpo genera degli anticorpi e per così dire si “vaccina” contro il glutine o la caseina del latte. Riconoscerai poi lo stato allergico in quanto avrai sfoghi immediati e violenti entro pochi minuti dall’ingestione del cibo incriminato.
Perché l’intestino è diventato permeabile?
Un intestino in ordine o in stato di EUBIOSI, ha un complesso di fattori costituito da una mucosa intestinale del giusto spessore e da circa 450 famiglie di microbi buoni detti PRO-BIOTICI che ci aiutano non solo a digerire i nutrienti e renderli assimilabili MA DANNO ANCHE LA CACCIA ed ammazzano virus e batteri patogeni.
La mucosa protegge la parete intestinale dagli acidi gastrici, ma quando mangi troppo e male, il cibo staziona per troppo tempo nell’intestino per ore o giorni e crea fermentazioni o putrescenze che danneggiano le pareti. Lo stesso danno capita con un periodo prolungato di stress. Non subito, ma dopo anni si creeranno dei “buchi”.
A questo aggiungi:
- il cibo spazzatura,
- l’assunzione di carni da animali cresciuti con antibiotici negli allevamenti,
- infine il tuo uso di antinfiammatori ed antibiotici medicinali,
bene, tale introduzione diretta o indiretta di antibiotici, avrà come risultato una diminuizione del numero dei globuli bianchi (leucociti nel sangue) cioè AVRAI AMMAZZATO I TUOI GUARDIANI, avrai fatto un auto-gol portando il tuo corpo in DISBIOSI INTESTINALE.
Tale mancanza di forze amiche si chiama DEPRESSIONE IMMUNITARIA. L’espressione massima di tale stato è rappresentata da malattie come l’AIDS. Ecco chi mangia male va incontro ad una picoola ma deleteria rappresentanza di AIDS ossia una immunodepressione generata da uno stile di vita errato.
Ne vale davvero la pena?
Come curare un intestino permeabile?
- Sospensione temporanea o permanente degli alimenti allergenici
- Dieta prebiotica ed alcalinizzante di tendenza crudista-vegetariana (carne al 10%)
- Ricolonizzazione batterica intestinale con specifici probiotici da ceppi umani
- Assunzione di minerali e vitamine specifiche con cibo o integratori